Quando ti appoggi sugli occhi

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(Foto personale)

Quando ti appoggi sugli occhi io non ho il coraggio di muoverli, come se soltanto lì tu fossi piena e dentro quella trasparenza ci fosse per noi il tempo fermo di un altro incontro.
Quando ti appoggi sugli occhi ed è sera tu mi fai male, come se fosse una colpa qui essere viva e poi tremo che sembro un petalo di carta velina.
Quando ti appoggi sugli occhi un po’ traballi, come una risata sugli spruzzi di mare, e mi bagni la faccia e la carne morsa.
Quando vieni e ti appoggi sugli occhi è con lentezza che poi da me ti lasci, come la mano dal sonno fresco dei bambini.

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