Vecchio post

(Foto personale)

Non sono abbastanza le dita strette attorno a quel bocciolo, capino alzato a lode di prossima vita né i denti, come ceri messi in fila pronti a cantare messa né il sale commosso delle mie stelle cispose al mattino.
Non sono abbastanza le danze raccolte tra quei capelli che sono senza vezzo e che ti fanno nido come trucioli di legno vergine.
Non sono abbastanza neanche gli occhi, o i nervi tesi delle sere di giugno, la bocca corolla per l’ape, i fianchi manici d’acqua dolce.
Per divenire tra le tue mani dovrei farmi niente, come fu prima il mondo nella mente di Dio.

Non sono abbastanza

(Foto personale)

Non sono abbastanza le dita strette attorno a quel bocciolo, capino alzato a lode di prossima vita né i denti, come ceri messi in fila pronti a cantare messa nè il sale commosso delle mie stelle cispose al mattino.
Non sono abbastanza le danze raccolte tra quei capelli che sono senza vezzo e che ti fanno nido come trucioli di legno vergine.
Non sono abbastanza neanche gli occhi, o i nervi tesi delle sere di giugno, la bocca corolla per l’ape, i fianchi manici d’acqua dolce.
Per divenire tra le tue mani dovrei farmi niente, come fu prima il mondo nella mente di Dio.

(Nota: ci sono cose che scrivo che sono in realtà degli stralci di un intero che non è definito, mi capita a distanza di tempo di aggiungere “pezzi” come in questo caso. A quasi un anno di distanza ho avuto in testa parole precedenti ad altre. Le ho volute unire in questo post e mi piacerebbe se in futuro altre ancora se ne aggiungessero.)