Fuori stagione

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(Foto personale)

Il sapore fuori stagione confonde quella lingua che è irrequieta all’attesa, la imbriglia al tempo finto di primavera e la tiene in obbedienza al gusto ingannevole del desiderio.
Io ero un frutto d’inverno, il sudore dell’arancia sulle labbra fesse dal freddo ma cos’altro potevo essere nei giorni in cui al nespolo tocca soltanto fiorire?

18 pensieri riguardo “Fuori stagione

    1. La terra mi ricorda che di lei sono figlia 😉
      Che bello quello che mi scrivi mi fa pensare che posso resistere al tempo della pioggia se oltre al mio peso appendo anche la fiducia al ramo.
      Conosci la frutta martorana? Mi hai fatto pensare anche a quella.
      Stavolta un bacio te lo lascio io!

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      1. L’origine è siciliana ma anche in calabria si produce. È uno dei miei ricordi di bimba che conservo con tenerezza (farmi il rossetto con il colorante della pesca ad esempio).
        Tu pensa che meraviglia tutta la frutta con un unico frutto: la mandorla, e se poi pensi che il periodo in cui si mangia è quello “dei morti” allora comprendi pure come dal tuo commento mi sia venuta in mente la frutta martorana…
        Oltre ogni tempo eppure dentro al tempo…
        Grazie a te, davvero davvero, Massimo 🙂

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    1. 🙂 a volte stagionata più che fuori stagione 😉
      Pensavo soltanto a come sia facile confondersi di questi tempi. Tu mangi a febbraio una fragola e pensi di avere in bocca la primavera.
      Grazie Nwb per il complimento e che sia dolce anche per te!

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