Pane e olio

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(Foto personale)

Non chiedere prima che mi si gonfi il petto, perché certe parole crescono nel silenzio e non ci sono molliche prima che lieviti il pane.
La fretta di prendere è la paura di uno stomaco vuoto che lascia alla lingua il giudizio della sua sazietà.
Come dirtelo (ancora) che la mia voglia va contro questo tempo che ci sta attorno e che confonde veloce ogni sapore?
Io aspetto che la tua bocca mi riconosca olio di prima spremitura.

18 pensieri riguardo “Pane e olio

  1. Il tuo testo è fluido ed emozionale al tempo stesso! Unisci le sensazioni o il pensiero di esse con il piacere del gustarsi un alimento, una metafora a dir poco vincente! Poche righe che acchiappano e coinvolgono in maniera intensa!
    Questo è il mio parere.
    Buon weekend 🙂

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    1. Ehi che bella questa cosa che scrivi!
      Mi piace sapere che le parole ti abbiano coinvolto… e in effetti l’idea di riappropiarsi anche nei sentimenti di gusti semplici, genuini e di apprezzare quello che è “sano” muove le mie considerazioni.
      Poi c’è anche altro ma se si coglie questo aspetto in quello che scrivo già va bene…
      Grazie davvero e buon fine settimana anche a te! 🙂

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