Sei tornata in grande spolvero con la magia delle parole! 🙂 E che sia tra bocca e bocca o nel boccale qualcuno annega sempre. 😉
Brindo alla serata. :-*
Primula
Ogni volta rimango a bocca aperta. Leggendo la prima parte cerco di immaginare cosa mi aspetta dopo, ma non c’è una volta che ci riesca! 🙂
Brava, proprio bello.
Ahahah! Allora Max la prossima volta copri la seconda parte e leggi più piano la prima, vedrai che riuscirai a “vedere”. D’altronde è sempre così la storia che rileggiamo non è mai uguale 🙂
Abbraccio!
Io ho notato in passato che spesso ognuno che legge ha un’interpretazione diversa delle “storie” di questi blogst it e mi era venuto in mente di proporre proprio a chi legge di scriverci una storia attorno. Era un’idea… 🙂
Beh l’idea è molto bella. Potresti lanciarla… oppure potresti sentire i miei ex colleghi discutibili e vedere se la ospitano nel loro spazio agorabili: tema settimanale “La Bloggastorie” 🙂
Grazie per il suggerimento…ecco questa della “pubblica piazza” potrebbe portare ansia da prestazione 😉
Ci penserò (piuttosto il concorso è ancora in piedi? Avevo un’immagine da questa estate in testa che ancora non ho trasformato in parole magari per il 15 ottobre ce la faccio)
🙂
presumo di sì, ma non sono più fra essi loro discutibili, quindi ridirigo la domanda al prode maximilian fonseca de la trinidad, insomma, il max doppiocognome, ecco. che un tuo racconto, secondo me, li farebbe tutti molto felici.
Se tu noti il primo pezzo e il secondo pezzo hanno in sostanza le stesse lettere, il “gioco” consiste appunto nel creare una “storia” con delle lettere e crearne un’altra con le stesse ma con parole diverse.
Quindi se io metto una c dove dici tu anche nel pezzo di sopra ci va una c ma non crea nessena parola.
Esempio di lettere: d ; i ; v; i; n; o; combinate assieme danno “divino” o “di vino”.
🙂
la bloggastorie 
Sei tornata in grande spolvero con la magia delle parole! 🙂 E che sia tra bocca e bocca o nel boccale qualcuno annega sempre. 😉
Brindo alla serata. :-*
Primula
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…si rimane senza fiato in tanti modi 😉
Sono contenta che ti siano piaciute queste due storie di memorie “perse”.
Alla salute Primula :*
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Bellissime!!
buon domani blogghina 🙂
ciao
.marta
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Piaciute?
Poi però dovrai dirmi quale delle due preferisci 🙂
‘Notte .marta e a domani!
:*
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Ogni volta rimango a bocca aperta. Leggendo la prima parte cerco di immaginare cosa mi aspetta dopo, ma non c’è una volta che ci riesca! 🙂
Brava, proprio bello.
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Ahahah! Allora Max la prossima volta copri la seconda parte e leggi più piano la prima, vedrai che riuscirai a “vedere”. D’altronde è sempre così la storia che rileggiamo non è mai uguale 🙂
Abbraccio!
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Io come max, solo che di solito mi ci ostino dieci minuti finché non mi riesce… ma stavolta non ce l’ho fatta e mi sono arreso. Notevolissimo!!!!
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Grazie 🙂
Credo che dei blogst it tu riusciresti a farne storie molto interessanti.
Forse la lettura per sillabe della prima aiuta la costruzione della seconda.
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hai ragione, ma ero indormento… no non credo sarei capace con i blogst it… mi metterebbe un’ansia tremenda 🙂
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Ahahahah ma va’!
Io ho notato in passato che spesso ognuno che legge ha un’interpretazione diversa delle “storie” di questi blogst it e mi era venuto in mente di proporre proprio a chi legge di scriverci una storia attorno. Era un’idea… 🙂
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Beh l’idea è molto bella. Potresti lanciarla… oppure potresti sentire i miei ex colleghi discutibili e vedere se la ospitano nel loro spazio agorabili: tema settimanale “La Bloggastorie” 🙂
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Grazie per il suggerimento…ecco questa della “pubblica piazza” potrebbe portare ansia da prestazione 😉
Ci penserò (piuttosto il concorso è ancora in piedi? Avevo un’immagine da questa estate in testa che ancora non ho trasformato in parole magari per il 15 ottobre ce la faccio)
🙂
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presumo di sì, ma non sono più fra essi loro discutibili, quindi ridirigo la domanda al prode maximilian fonseca de la trinidad, insomma, il max doppiocognome, ecco. che un tuo racconto, secondo me, li farebbe tutti molto felici.
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Oddio sei passato da discutibile a indiscusso 🙂
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son passato a “già discusso”, altroché… mo mi archivio 😛
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Ahahahah 😀
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Morire annegato nel boccale di vino? Per l’astemio una fine orribile, per l’ubriacone una morte bellissima
Cambio una consonante
Vedi? Vino trabocca
e boccale pieno. Io
setaccio. Come morì
(ah!) annegato
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🙂 e per l’oste che versa il vino?
Ma se cambi la c con la n di sopra le pie noiose “taccioco”
Però grazie Nwb 🙂
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L’oste incassa e se ne frega.
Non riesco a seguire il cambio di della c con la n ma forse sono ottuso.
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Se tu noti il primo pezzo e il secondo pezzo hanno in sostanza le stesse lettere, il “gioco” consiste appunto nel creare una “storia” con delle lettere e crearne un’altra con le stesse ma con parole diverse.
Quindi se io metto una c dove dici tu anche nel pezzo di sopra ci va una c ma non crea nessena parola.
Esempio di lettere: d ; i ; v; i; n; o; combinate assieme danno “divino” o “di vino”.
🙂
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Il meccanismo l’avevo compreso. Però mettendo la C nella seconda versione (ovviamente non compariva nella prima) cambio il senso dell’ultima riga.
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