Non sono buona!

Forse è vero che con l’età è più facile ricordare le cose molte vecchie piuttosto che la cena del giorno prima ma in effetti oggi ha abboccato all’amo della memoria una poesia studiata al liceo qualche anno fa (più di tre lustri ma meno di cinque!).

Ve la propongo di seguito:

Lei

Lei non ha colpa se è bella,
se la luce accorre al suo volto,
se il suo passo è disciolto
come una riva estiva,
se ride come si sgrana una collana.
Lo so. Lei non ha colpa
del suo miele pungente di fanciulla,
della sua grazia assorta
che in sè non chiude nulla.
Se tu l’ami, lei non ha colpa.
Ma io – la vorrei morta.
All’epoca mi restò impressa perché da innamorata (e -come usuale nella mia adolescenza amorosa- non corrisposta) sfogavo la mia rabbia ed il mio celatissimo desiderio di vendetta leggendo di continuo questa poesia.
Qualsiasi altra forma di oppiaceo era ovviamente bandito…
Oggi a quarant’anni, con una discreta rivalsa amorosa e con la piena conoscenza dell’esistenza delle Benzodiazepine, penso di nuovo a questa poesia e mi chiedo perché si debba nascondere il desiderio di punire chi ci fa del male.
Attenzione: ho detto desiderio!
E’ facile mettersi dietro lo schermo del buonismo, fingere di essere persone migliori di altre perché non facciamo del male a nessuno.
Io personalmente nell’ultimo anno ho spesso immaginato di avere bamboline voodoo da trafiggere con aghi mentre rammendavo calzini bucati.
Attenzione: ho detto immaginato!
Il fatto è che non è per niente semplice fare filosofia di fronte a quegli eventi negativi che ti si parano davanti nella vita.
Mantenere la calma, irradiare energia positiva, essere ottimisti (sù dai poteva andare peggio…), evitare gesti inconsulti ma soprattutto: rimanere una Signora.
Perché una signora non urla, non dice parolacce, non spacca la faccia a nessuno.
No.
Lei è superiore.
Lei è al di sopra delle “piazzate”.
Lei non si abbassa al livello delle non-signore.
Ecco… io però non sono buona.
Allora lo scrivo.
Perché se tante volte per caso qualcuno/a di coloro che mi ha reso questo anno insopportabile dovesse leggere questo blog possa sapere che quello che mi impedisce di reagire alle ingiustizie, nel modo desiderato ed immaginato di cui sopra, non è l’etica bontà ma un profondo senso di dignità.

5 pensieri riguardo “Non sono buona!

  1. Per un attimo ho pensato di averlo scritto io questo post. Poi però ho pensato che non ho medicinali in casa, roba che se mi viene l’influenza me la tengo. Ma non mi viene, perché non ho nessuno che mi faccia il brodo di pollo.

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    1. Spesso cambiano personaggi e trame ma certi princìpi e certi dolori sono comuni…
      Ps a dispetto di quanto può sembrare anche io sono refrattaria ai medicinale e opto per quasi tutto al latte caldo con il miele…magari assieme alle padtsrelle ti porto il brodo e lo congeli…hai visto mai…:)

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